La galghetta spagnola che ci ha rapito il cuore.
Siamo andati a prenderla ad Agrate Brianza dopo aver visto la sua immagine su Facebook. E’ stata una folgorazione, un destino scritto nel nome. Un’associazione spagnola che si occupa del recupero di galgo, levrieri spagnoli, abbandonati aveva appena pubblicato le fotografie di tre nuove cucciole di poche settimane: America, Asia e Africa.
Quando abbiamo visto quel post, ci stavamo preparando per il nostro primo viaggio negli USA. Quel nome ci è sembrato un segno inequivocabile: America ci stava chiamando!
Così abbiamo fatto tutte le pratiche per l’adozione ed è iniziata la lunga attesa per la nostra cucciola. Saremmo tornati dagli States il 1° luglio e la mattina del 2 luglio avemmo raggiunto il luogo di consegna di SOS Levrieri per incontrare America. Purtroppo, appena partiti, ci hanno comunicato che la cucciola insieme alle sue sorelline si era gravemente ammalata: i piccoli sono sempre i più deboli e in una situazione limite come quella di un rifugio sono sempre a rischio. La situazione nei giorni successivi si è fatta critica, tanto da richiedere un ricovero presso una clinica e una serie di trasfusioni di sangue. America era grave e, se avesse superato la malattia, di certo non avrebbe potuto sopportare il viaggio fino in Italia.
Così, preoccupati, tristi e rassegnati ogni giorno attendavamo notizie dalla Spagna. Il 2 luglio i galgo adulti sono arrivati, ma tra loro non c’erano le tre sorelline. Nel frattempo, la loro situazione è andata normalizzandosi e dopo alcuni giorni hanno potuto lasciare la clinica.
Atena, così abbiamo deciso di chiamarla, è arrivata il 2 ottobre, dopo mesi di attesa. Spaventatissima e frastornata da un lunghissimo viaggio in caravan che, tuttavia, l’ha portata al sicuro.
In Spagna, secondo le principali associazioni animaliste, sono 60.000 i levrieri che vengono “eliminati” ogni anno nei modi più assurdi e crudeli perché inadatti alla caccia.
Oggi Atena vive tranquilla nel nostro appartamento, fa regolarmente almeno tre passeggiate al giorno (salvo nei giorni di eccessivo calore) e ci segue ovunque, dal ristorante alle vacanze. Quando non possiamo portarla con noi perché viaggiamo in aereo si trasferisce dai nonni nella casa di campagna dove gioca con le “cuginette”, meticce di piccola taglia, e si diverte nel grande giardino a fiutare le galline, che schiamazzano nel pollaio nascosto dietro la siepe.
Non avevamo mai avuto un levriero prima di Atena, non conoscevamo minimamente questa razza di cani, ma siamo rimasti completamente conquistati dal suo carattere. Dolcissima e riservata, è sempre pronta a ricevere coccole. Non ha mai capito come funziona il gioco della pallina, ma quando fiuta il pane sul ripiano della cucina, è in grado di farti alzare dalla seggiola e di portarti esattamente dove vuole. Ogni volta che si muove lo fa con grande discrezione, cercando di non disturbare o combinare danni.
Se volete saperne di più dei levrieri e del loro mondo, potete visitare il sito di SOS Levrieri, ma state attenti: la levrierite è contagiosa!