Perchè, se la ascolti Cremona, può colpirti dritta al cuore.
Quando Lena Yokoyama ha iniziato a suonare ho sentito gli occhi che si riempivano di lacrime. Il suono sottile dello Stradivari si è insinuato tra le mie emozioni, come acqua che inevitabilmente imbeve ogni fibra.
Non c’era ragione per commuoversi, nessuna tristezza, nessun ricordo affiorato, nessun dispiacere. Solo musica. Pura, avvolgente, totale.
Era a pochi metri da me, eppure inarrivabile. Così minuta, concentrata in uno sforzo fisico per me incomprensibile, consapevole degli sguardi implacabili di una platea al completo che non la abbandonavano neppure per un battito di ciglia. Perfetta nella sua bellezza, completa solo con lo strumento che stringeva tra le mani. Per quanto straordinario possa essere uno Stradivari all’improvviso ti accorgi che solo un braccio allenato a sorreggerne il peso può apprezzarne il valore, solo dita tanto sensibili da distinguere ogni vibrazione possono saggiarne l’anima, solo uno spirito pronto alla passione può contenerne l’intensità.
È stata una lotta dolce e febbrile, intima e impudicamente esposta, quella a cui insieme al resto della platea ho assistito durante l’audizione dello Stradivari Vesuvio all’Auditorium Giovanni Arvedi di Cremona. Quella di un’anima coraggiosa ed eroica che domava uno strumento mitologico, figlio, secondo le antiche superstizioni rinascimentali, del diavolo stesso. E chissà se il nome Vesuvio non sia stato un caso.
Come assistere all’audizione di uno Stradivari
No, non è stato un evento per pochi fortunati eletti, ma una delle audizioni che si tengono alla domenica mattina presso l’Auditorium Giovanni Arvedi di Cremona. Nello stesso palazzo è ospitato il Museo del Violino dal 2013 una delle attrazioni più importanti della città e non solo.
Nell’Auditorium nei giorni festivi solitamente si tiene l’audizione di uno dei preziosi strumenti ospitati presso il museo: violini, viole e violoncelli delle più importanti famiglie liutaie cremonesi. Un’esperienza davvero eccezionale, soprattutto per chi non ha mai avuto la possibilità di sentire dal vivo queste meraviglie. Non temete, non vi addormenterete: l’evento dura circa mezz’ora e, anche grazie alla spettacolarità architettonica della sala, è davvero coinvolgente. L’Auditorium Giovanni Arvedi è stato realizzato e pensato per fare in modo che ognuno degli spettatori potesse ascoltare la musica nel miglior modo possibile.
L’acustica è stata studiata dall’ingegnere giapponese Yasuhisa Toyota insieme agli architetti Palù e Bianchi. Il risultato è davvero mozzafiato! L’ingresso è un’onda di legno che ricorda le sinuosità delle casse armoniche degli strumenti musicali. Il palcoscenico è al centro della scena, letteralmente circondato dalla platea. Questa soluzione, nell’intenzione di chi ha realizzato l’architettura, doveva rendere il pubblico partecipe della performance e legare indissolubilmente musicisti e spettatori in un senso di empatia. E funziona.
Se siete a Cremona, un concerto all’auditorium è una tappa davvero imperdibile.
Se poi non avete modo di godere della perfezione di uno Stradivari, potete sempre “accontarvi” di uno dei tanti appuntamenti che si tengono in questo luogo magico, dove oltre alla musica classica, è di casa anche il jazz.
Il Museo del Violino di Cremona
Fino al 2013 Cremona, patria internazionale della liuteria, eccellenza mondiale, luogo di pellegrinaggio planetario, non aveva un vero luogo dedicato a questi strumenti straordinari.
Con l’inaugurazione del Museo del Violino di Cremona finalmente l’orgoglio di una città intera trovò casa. Nel Palazzo dell’Arte, inequivocabile esempio di architettura fascista voluto dal RAS Roberto Farinacci, oggi si percorre la storia della liuteria cremonese passando attraverso la riproduzione di una bottega, una specialissima stanza di ascolto e una galleria con alcune delle opere delle più importanti forgiate dalle famiglie di liutai cremonesi: Amati, Guarneri e Stradivari. Qui sono conservati alcuni dei violini acquistati o donati alla citta di Cremona che periodicamente vengono suonati durante le audizioni presso l’auditorium.
C’è ovviamente spazio anche per i cimeli appartenuti al Maestro Antonio Stradivari e per le riproduzioni di questi strumenti realizzati dalla Scuola di Liuteria di Cremona frequentata da studenti provenienti letteralmente da ogni angolo del mondo.
Il museo è visitabile autonomamente o con una guida. Se poi volete sentire dal vivo il suono di un capolavoro, potete aggiungere l’audizione al costo di €8,00.