Circondata da tre laghi e placidamente adagiata nel mezzo della Pianura Padana, Mantova mostra le sue gemme a chi è disposto a cercarle. Oggi vi porto in un luogo dove la storia, l’arte e l’architettura si uniscono così strettamente da regalare ai visitatori un vero e proprio viaggio nel tempo. Sto parlando di Palazzo Ducale, uno dei più grandi complessi residenziali d’Europa: 35.000 metri quadrati per 1.000 stanze, numerosi giardini, cortili, chiese e corridoi.
Palazzo Ducale di Mantova: cose da sapere
Era da tempo che volevo visitare il Palazzo Ducale di Mantova, così, approfittando del fatto che la prima domenica del mese tutti i musei statali italiani sono gratuiti, ho deciso di lanciarmi in questa avventura.
La residenza dei Gonzaga è immensa e contiene meraviglie secolari, così ho optato per una visita guidata. Lo consiglio vivamente a tutti, perchè, a meno che non siate esperti di arte, storia e architettura, rischiate di perdervi tanti aneddoti e una buona parte del piacere della visita.
Il giro dura circa 2 ore… a me non è pesato e la nostra guida più volte ci ha fatto sedere mentre ci spiegava le curiosità storiche e artistiche di questo luogo. Abbiamo percorso alcune scale (una realizzata appositamente per far salire i cavalli dei Gonzaga!!!), tutte ampie e comode, ma se avete qualche problema di deambulazione tenetene conto. Devo anche dire, per completezza, che nel nostro gruppo c’erano diverse signore anziane, una anche con un bastone, e un paio di passeggini con bambini piccoli e tutti hanno ampiamente superato l’impresa.

A Mantova in una calda domenica mattina
Siamo arrivati agevolmente in città parcheggiando sul lungolago. Mantova è abbracciata da tre laghi che, se un tempo potevano costituire un ottimo espediente difensivo, con l’arrivo del traffico automobilistico qualche problemino lo hanno portato.
In ogni caso, se il parcheggio del lungolago fosse già occupato, potete provare con quello in Piazza Virgiliana che è altrettanto comodo. Entrambi sono a pagamento.
Una piccola passeggiata e ci siamo trovati nella splendida Piazza Sordello, faccia a faccia con l’imponente Palazzo Ducale.
Accanto all’Infopoint, sotto ai portici, c’è un piccolo banco che serve da ritrovo per le visite guidate. Il tempo di visitare il piccolo shop del museo ed era già tempo di iniziare la nostra fantastica avventura lungo sei secoli di storia.
Un labirinto ancora da scoprire
Non è facile definire il Palazzo Ducale di Mantova: ci troviamo di fronte ad una delle più grandi dimore storiche d’Europa. Talmente grande che, ancora oggi, ci sono luoghi di cui “si è persa traccia”: con più di un migliaio di stanze che nel corso dei secoli hanno cambiato nome, forma e decorazioni, oggi si fatica non poco a destreggiarsi in questo labirinto.
Una delle cose che più mi ha colpito è stata proprio la storia della sala del Pisanello: qui tra il 1436 e il 1444 l’artita Pisanello era stato chiamato ad affrescare le pareti di una vasta sala con un tema cavalleresco che doveva testimoniare la nobile discendeza dei Gonzaga. Purtroppo, i fondi per l’impresa vennero a mancare e, completata una parte delle pareti, si decise di ricoprire tutto in attesa di tempi migliori per affrescare degnamente tutto lo spazio.
In realtà con il tempo le architetture cambiarono, furono aggiunte sale, i signori si spostarono in altre aree del palazzo e presto in questo immenso magnifico labirinto nessuno ricordò più dove fosse l’affresco del Pisanello. Per secoli di quest’opera maestosa rimase solo il ricordo, una voce, che di vita in vita è arrivata fino al 1969 quando il Soprintendente Giovanni Paccagnini lo riportò alla luce in maniera fortuita.
Questa storia rende bene l’idea di quanto speciale sia Palazzo Ducale di Mantova: un luogo talmente immenso che vi si può perdere un intero affresco per secoli e secoli.
La nostra stessa guida, prima di iniziare la visita ci informò che non sapeva esattamente cosa avremmo visto perchè le stanze sono tantissime e quelle aperte vengono periodicamente chiuse per restauro, quindi il percorso può variare inaspettatamente.

Architettura e Arte del Palazzo Ducale
L’architettura del Palazzo Ducale di Mantova è un vero e proprio tesoro di stili diversi che si fondono insieme in un armonioso connubio. Dai forti influssi gotici alle raffinatezze rinascimentali, ogni dettaglio racconta una storia, ogni pietra ha qualcosa da dire.
All’interno, vi ritroverete immersi in un labirinto di sale, corridoi e cortili, ciascuno splendidamente decorato con affreschi che rivelano la maestria degli artisti dell’epoca. Troverete scene di vita quotidiana, eventi storici, miti e leggende, tutti raccontati con colori vivaci e dettagli minuziosi.
Ma tra tutte le sale, una ruba decisamente la scena alle altre mille: sto parlando della Camera Picta, erroneamente conosciuta come la Camera degli Sposi.
Questa stanza affrescata da Andrea Mantegna rappresenta un capolavoro senza tempo che merita di essere studiato e ammirato per la sua bellezza e il significato che porta. È considerata così importante per la sua innovazione artistica, la sua narrazione visiva, il dettaglio realistico, l’importanza storica e la sua eredità artistica.
Mantegna ha utilizzato tecniche innovative per l’epoca che conferiscono un effetto tridimensionale, creando l’illusione che lo spazio si estenda oltre i confini fisici della stanza. I suoi affreschi raccontano una storia affascinante, raffigurano personaggi di corte (tra cui la nana Diamantina) e ritratti della famiglia Gonzaga, Signora di Mantova. Attraverso queste immagini, ci viene offerta una preziosa finestra sul passato, permettendoci di immergerci nella vita della corte rinascimentale, con le sue cerimonie, i costumi e il ruolo delle persone. Inoltre, l’abilità di Mantegna nel rendere i dettagli con grande precisione e realismo è evidente nelle sue rappresentazioni di tessuti, gioielli e oggetti d’arte. Questa attenzione ai dettagli conferisce agli affreschi un senso di vivacità e autenticità straordinario. La Camera Picta ha avuto un significato duraturo nella storia dell’arte, influenzando generazioni di pittori successivi. Le innovative tecniche di Mantegna e il suo uso della prospettiva hanno ridefinito gli standard artistici del Rinascimento italiano.
Informazioni pratiche per la visita al Palazzo Ducale di Mantova
Potete prenotare la vostra visita al Palazzo Ducale di Mantova dalla pagina ufficiale del museo. Come già vi ho detto, la prima domenica di ogni mese le visite sono gratuite. Pagherete solo €1 di diritto di prevendita e, se volete, il costo della guida che vi accompagna. Al momento della nostra visita (luglio 2023) era di €7.
Mantova è estremamente accogliente anche con gli amici a quattro zampe: è infatti attivo un interessante servizio di dog sitting per i visitatori di Palazzo Ducale da prenotarsi almeno 24 ore prima della visita. In questo modo il vostro cane si eviterà la “noia” di una lunga visita che voi, invece, potrete godervi in tutta tranquillità.
Non posso darvi un giudizio su questo servizio perchè non l’ho provato, ma credo che sia comunque molto apprezzabile la sensibilità dimostrata dal Museo verso coloro che visitano Mantova con un cane.